Centro Operativo Regionale (COR) dell’Umbria del Registro Nazionale dei Mesoteliomi (Re.Na.M.)

Con Delibera della Giunta Regionale N. 206 del 29/02/2016, le competenze del COR sono state estese alla ricerca e alla segnalazione dei casi di neoplasie delle cavità nasali e dei seni paranasali. Lo sviluppo di tale sistema permette di entrare a far parte della rete di sorveglianza epidemiologica di tali tumori professionali, facente capo al Registro Nazionale dei Tumori Nasali e Sinusali (ReNaTuNS).

 

Obiettivi e struttura operativa

Nel 2003 è stato istituito il Centro Operativo Regionale (COR) dell’Umbria del Registro Nazionale dei Mesoteliomi (Re.Na.M.) affidato all’Università degli studi di Perugia, Dipartimento di Medicina Sperimentale, sezione di sanità pubblica. Nel 2024 le attività del COR sono state affidate agli operatori del ReNCaM e del RT dell’Umbria in collaborazione con le due USL.

Gli obiettivi del Re.Na.M. sono quelli di stimare l’incidenza dei casi di mesotelioma in Italia, raccogliere informazioni sulla pregressa esposizione ad amianto dei casi registrati, contribuire alla valutazione degli effetti dell’avvenuto uso industriale dell’amianto e al riconoscimento delle fonti di contaminazione e di promuovere progetti di ricerca per la valutazione dell’associazione tra casi di mesotelioma ed esposizione ad amianto.

 L’architettura di tale sistema operativo si basa sui COR che rappresentano una sorta di anello di congiunzione tra i soggetti segnalatori dei casi INAIL – Settore Ricerca. I Centri Operativi Regionali, oltre a fungere da snodo delle informazioni provenienti dai vari archivi sorgente, garantiscono l’esaustività e la qualità delle informazioni stesse. Il Centro Operativo Regionale (COR) raccoglie, analizza, inserisce ed invia all’INAIL – Settore Ricerca i dati relativi a pregresse esposizioni professionali ed extra-professionali all’amianto dei casi di mesotelioma registrati nella nostra Regione. 

Per l’acquisizione dei dati relativi all’eventuale esposizione professionale e/o ambientale a fibre di amianto viene richiesta, tramite invio di schede di casi di mesotelioma ai rispettivi servizi PSAL delle ASL, la somministrazione ai pazienti o ai loro familiari del “questionario sulla storia di lavoro e sulle abitudini di vita”, al fine di procedere con la successiva immissione delle informazioni contenute nel questionari nel database del Registro Nazionale dei mesoteliomi.

Il tema della sorveglianza epidemiologica e della prevenzione dei tumori professionali è uno degli ambiti in cui l’integrazione delle funzioni è essenziale per una efficace azione integrata di tutela dei lavoratori. In questo quadro le conoscenze rese disponibili dal COR, in ordine alle caratteristiche epidemiologiche della malattia e ai settori di attività economica coinvolti nell’esposizione, sono preziosi elementi per la programmazione di interventi a livello regionale. Nel corso del 2021 si è giunti alla compilazione del VII Rapporto ReNaM che fa riferimento alle analisi dei dati relativi ai casi di mesotelioma con diagnosi nel periodo 1993-2018 nel nostro paese.

 

Progetto SENTIERI-ReNaM

Il Progetto SENTIERI-ReNaM è stato il risultato dell’integrazione di due attività di sorveglianza epidemiologica che si avvalgono di fonti di dati valide e che coprono un periodo di osservazione adeguato per lo studio dell’incidenza del Mesotelioma successivamente al 1992, anno di bando dell’uso dell’amianto (Legge 257/92 del 27.03.1992). Il Progetto descrive l’impatto di una patologia rara in termini numerici ma che potrebbe essere assente senza esposizione all’amianto. Il lavoro è un esempio di sinergia che porta a risultati originali e solidi e si inserisce nel processo di costruzione del sistema permanente di sorveglianza epidemiologica nei siti contaminati italiani.

L’obiettivo è stato quello di descrivere l’incidenza di mesotelioma nei siti di Interesse Nazionale per le bonifiche (SIN) per stimare l’impatto dell’amianto sulla salute dei residenti, distinguendo, grazie all’alta risoluzione assicurata dalla metodologia adottata dai Centri Operativi Regionali (COR) del Registro Nazionale Mesoteliomi (ReNaM), il contributo delle esposizioni occupazionali e ambientali. 

L’analisi ha riguardato 39 siti, 20 nel Nord, 8 nel Centro e 11 nel Sud Italia. Il periodo di riferimento dell’analisi è 2000-2011 per 34 dei 39 siti. Per i siti del Lazio e della Campania, della Provincia Autonoma di Bolzano e dell’Umbria i periodi sono rispettivamente 2001-2011, 2005-2011 e 2006-2011.

Per tutti i siti sono stati stimati i rapporti standardizzati di incidenza (SIR) di Mesotelioma e i relativi intervalli di confidenza al 90%. L’interpretazione dei risultati è stata completata con riferimento alle evidenze di letteratura ed ai dati disponibili dalle attività di ricostruzione anamnestica disponibili al ReNaM.